giovedì 23 dicembre 2010
Cortei creativi: "Una risata vi seppellirà"
martedì 14 dicembre 2010
Berlusconi: grazie ai Giuda giudizio rinviato
lunedì 13 dicembre 2010
Chi sentiva la mancanza del digitale terrestre?
sabato 11 dicembre 2010
Auguri a mia figlia e alla sua generazione
mercoledì 8 dicembre 2010
Sant'Ambrogio: la Scala delle vanità

lunedì 6 dicembre 2010
La Germania va. Noi no: però siamo "creativi"

giovedì 25 novembre 2010
Studenti in rivolta. Si ricomincia....

martedì 23 novembre 2010
Non toccate il "5 per mille"
Questo appello, lanciato da tutti coloro che colmano con grande generosità e sacrificio le lacune dello Stato (non solo assente sui molti fronti della solidarietà ma, se non lo fermiamo, presto anche predatore di risorse destinate a scopi umanitari), dovrebbe assolutamente essere sottoscritto da tutti. Io l'ho appena fatto e invito chi legge a firmarlo (www.iononcisto.org) e a diffonderlo. Grazie
Al Parlamento Italiano, al presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, al presidente del Senato, Renato Schifani
Negli scorsi giorni, gli organi di stampa hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità" di prossima discussione e approvazione in Parlamento, legge che limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011. Questo significherebbe non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del 5 x 1.000 con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all'intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato.
Si tratterebbe, se la notizia fosse confermata e tale tetto fosse effettivamente approvato, di una riduzione del 75% rispetto all'importo destinato nell'anno precedente (peraltro già oggetto di una limitazione rispetto al totale dei fondi raccolti). Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che si occupano di aiuti ai paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese. Tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento.
Non è la prima volta, purtroppo, che si interviene, con tetti massimi di impegno, per limitare l'operatività del "5 x 1.000", uno strumento che, come poche altre misure di natura fiscale, ha dimostrato di riscuotere un gradimento molto alto dei cittadini italiani sin dalla sua prima applicazione.
Tagliare i fondi a disposizione del "5 x 1.000" significherebbe quindi limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del terzo settore.
Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della "legge per la stabilità" di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011, ripristinando quanto meno l'importo dei fondi previsti nell'anno 2010.
Promotori:
Emergency, Libera, Gruppo Abele, Greenpeace, Coordinamento Italiano Network Internazionali,ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, World Vision e WWF, Medici Senza Frontiere, Amnesty International - Sezione Italiana, Mani Tese, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Milano, UNICEF Italia, Comunità Nuova, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Centro Nazionale per il Volontariato, Albero della vita, Volontariato Oggi, Bambini Onlus, UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, Fondazione Serena Onlus, Intervita Onlus, Fratelli dell'Uomo, Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, Associazione Italiana Parkinsoniani, FIAGOP Onlus,Associazione Dianova Onlus, Associazione Risveglio Onlus, LAV, Parada Italia, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Ivo de Carneri Onlus, Global Humanitaria Italia Onlus, ACRA, Seacoop Società Cooperativa Sociale Onlus, FIAB Onlus Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Più Vita Onlus, CAF Onlus, Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi, CCS Italia, La Quercia Millenaria Onlus, Fund-raising.it, Scuole di Fund Raising di Roma, Insieme nelle Terre di Mezzo Onlus, Ai. Bi. Associazione Amici dei Bambini, Medici con l'Africa Cuamm, Associazione Cuore Fratello, Istituto Oncologico Romagnolo Coop. Soc. ONLUS, Cena dell'Amicizia Onlus, CESVI, CBM Italia Onlus, Associazione Missioni Don Bosco, Associazione Italiana Rett onlus, Il Sole Onlus, Progetto Continenti Onlus, Fondazione Renato Piatti, Associazione Italia Uganda Onlus, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII,Associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus, FAI Fondo Ambiente Italiano, AIRC, Telefono Azzurro, Cooperativa Fraternità Capitanio di Monza, Fondazione Neuroblastoma, Associazione Neuroblastoma, Associazione La Nostra Famiglia, Fondazione Pangea Onlus, Sightsavers International Italia Onlus, Telethon, Fondazione Progetto Arca Onlus, Fondazione Theodora,Axè Italia Onlus, Lega del Filo d'Oro, Vidas, LIPU, Green Cross Italia Onlus, Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, Touring Club Italiano, AISMME Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie ONLUS, Jesuit Social Network Italia Onlus, Associazione Casafavola Onlus, Associazione Festival del Fundraising aps Philanthropy Centro Studi aps,Università di Bologna, Master in Fundraising per il non profit, Professionetica, Istituto David Chiossone, Associazione Piera Cutino Onlus, Fondazione Opera San Francesco per i poveri Onlus, Associazione Bambini in Romania Onlus, Associazione Shaleku, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, CIAI Centro Italiano Aiuti all'Infanzia, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Trento, AGICES Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma ONLUS, ASTS Associazione per il Terzo Settore, Sainam Europe Italia ONLUS, ANPAS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.
giovedì 18 novembre 2010
Una mostra - Italiani a Berlino oggi

martedì 16 novembre 2010
Per Haiti non c'è tempo da perdere

domenica 14 novembre 2010
Montalbano contro Fazio e Saviano


Primarie Milano: ho votato Pisapia

sabato 13 novembre 2010
Pompei "in affido"
A chi giova lo "Statuto dei Lavori"?
venerdì 12 novembre 2010
Che fine ha fatto l'attentatore di Belpietro?
lunedì 8 novembre 2010
Non solo Bondi. Bisogna "sacrificarli" tutti.

sabato 6 novembre 2010
L'autunno di "Spartacus"
venerdì 29 ottobre 2010
Berlusconi patetico
martedì 26 ottobre 2010
"Rottamare" chi?

lunedì 25 ottobre 2010
Chi è un peso? La Fiat o l'Italia?
martedì 19 ottobre 2010
Buon lavoro a Susanna Camusso

sabato 9 ottobre 2010
"Cara signora, non se ne può proprio più!"
giovedì 7 ottobre 2010
Alla Palombelli vorrei dire....
Dal manifesto degli espatriati: "L'Italia non è un paese per giovani. E' per questo che siamo dovuti andare via, o non possiamo farvi ritorno a breve. L'Italia è un paese col freno a mano tirato, nella migliore delle ipotesi. Un paese dove la classe dirigente - che si autoriproduce da decenni - ha fallito. All'estero i giovani hanno uguale diritto di cittadinanza delle generazioni che li hanno preceduti. Il percorso di carriere all'estero è chiaro, definito e prevede salari mediamente di gran lunga maggiori rispetto all'Italia, soprattutto per giovani neolaureati. All'estero non conta l'anagrafe: puoi ottenere posizioni di responsabilità a qualsiasi età, se vali. Anche a 25 anni...". Finale: "Noi giovani professionisti italiani espatriati intendiamo impegnarci, affinché l'Italia torni a essere un ‘paese per giovani', meritocratico, moderno, innovatore. Affinché esca dalla sua condizione terzomondista, conservatrice e ipocrita. E torni a essere a pieno titolo un paese europeo e occidentale. Ascoltate la nostra voce!".
Eh no, qui non ci siamo. La conclusione è sballata. Ve l'immaginate un sessantottino che avesse scritto a un Fanfani: per favore, stammi a sentire, avrei da chiederti... Cari ragazzi, noi ci siamo laureati in mezzo agli autobus in fiamme, alle università presidiate dalle polizie, in mezzo a scioperi di mesi, per comunicare avevamo il gettone e i telefoni pubblici rotti e non Twitter o Facebook, lavoravamo per comprarci le sigarette. Dunque, niente sensi di colpa. Zero. Immaginate un mondo a misura vostra, lottate e lasciateci invecchiare in pace. Perché dovremmo ascoltarvi, cari espatriati (spesso a spese di noi ipocriti terzomondisti genitori)? Noi ultracinquantenni ci siamo battuti già, molti anni fa, per i nostri lavori, le nostre pensioni, i diritti sociali e civili. Ora tocca a voi, dimenticatevi di noi e dei nostri errori (a ciascuno il suo). Impegnatevi a cambiarlo, questo paese per vecchi. Mollate i popoli viola, smettete di lanciare petardi veri o di carta, tornate qui che c'è tanto da fare. Lasciate le pigrizie catalane di Barcellona, le folli notti berlinesi, la Londra sempre swinging, i loft newyorkesi e venite - se credete, se non è troppa fatica - a battervi per i vostri diritti, le vostre leggi, il vostro futuro. Vi informo che fra qualche mese quella classe dirigente fallita si ripresenterà al voto, al giudizio degli elettori e cercherà di rinfrescare le liste delle coalizioni pescando qua e là fra i più ambiziosetti ed esibizionisti di voi. Prima che ciò accada, trasformate il giusto e severo verdetto che avete pronunciato partendo per gli Erasmus, i Leonardo, le borse di studio per cui si sono battuti i matusalemme che schifate, in un'azione collettiva e positiva. Basta denunce, basta giudizi, è l'ora di fare. Scendete in campo aperto, voi così post ideologici, così informati sulle meravigliose condizioni sociali europee: potrete dare una svolta necessaria. Smettete di astenervi, di lamentarvi, di piangere, di distaccarvi, di elogiare un altrove sempre più adeguato alle vostre meravigliose qualità. Se siete così gagliardi, qui l'agonia dei Palazzi è davvero alle scene finali, il teatrino della politica è sceso sotto il livello minimo della rissa da osteria. L'ora X è giunta. Detto in romanesco: dateve 'na mossa.
giovedì 30 settembre 2010
Stazione Centrale Shopping Center

lunedì 27 settembre 2010
Natale può attendere
domenica 26 settembre 2010
Anche la nostra pazienza sta finendo

sabato 25 settembre 2010
L'orribile "morte assistita" di Teresa Lewis
venerdì 24 settembre 2010
Ma che titoli fa il "Corriere della Sera"?
La scelta di Sandra

giovedì 23 settembre 2010
Le taglie "morbide" sono sempre esistite

Niente da dire sulla Lega nelle banche?
lunedì 20 settembre 2010
Che c'entra Bossi col "Sole delle Alpi"?
Mi sento in ostaggio
sabato 18 settembre 2010
La politica dello spezzatino
sabato 11 settembre 2010
L'accidia ha ucciso il sindaco Vassallo

giovedì 9 settembre 2010
Ricordo Guido Passalacqua

mercoledì 8 settembre 2010
L'autunno potrebbe essere caldo
lunedì 6 settembre 2010
Sistina: troppi visitatori, troppo maleducati

domenica 5 settembre 2010
Scusi Fini, va quasi tutto bene. Ma adesso?

venerdì 3 settembre 2010
Vorrei Milly Moratti sindaco di Milano

giovedì 2 settembre 2010
Ibra e Robinho nell'urna elettorale


mercoledì 1 settembre 2010
Darfur, Pakistan: è successo qualcosa?


giovedì 12 agosto 2010
Buone vacanze

lunedì 9 agosto 2010
Addio al pretore Canosa
venerdì 6 agosto 2010
D'Alema o Vendola?
giovedì 5 agosto 2010
Effetto Marchionne?
martedì 3 agosto 2010
Maturi ed eccellenti al Sud. Somari al Nord
lunedì 2 agosto 2010
Chi ha voluto la strage di Bologna?

