Stamattina ho votato alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra a Milano. Ho votato per Giuliano Pisapia. All'inizio ero un po' perplessa; Pisapia, persona inappuntabile, mi sembrava troppo connotato a sinistra per raccogliere anche possibili voti dal centro (Stefano Boeri su questo punto mi pareva più attrezzato). Logica e consuetudine vogliono infatti che più che all'uomo e al suo programma in una competizione elettorale, che vede alla partenza singoli concorrenti, si pensi prima di tutto a quante possibilità quel candidato ha di vincere dopo, contro un avversario ostico (in questo caso Letizia Moratti).
Durante lo svolgimento della campagna elettorale mi sono invece convinta che Pisapia era la persona giusta. Un po' carente sul piano della comunicazione, l'avvocato milanese sostenuto da Vendola ha imparato a "parlare" con tutti gli elettori, a trasmettere nuove emozioni e speranze attorno al suo programma.
Non so se Pisapia la spunterà contro l'architetto Boeri, appoggiato in toto e forse anche un po' discutibilmente dal Pd. Spero che ci riesca perché credo che saprà almeno frenare l'inarrestabile degrado, in senso lato, della mia amata città, e poi saprà rilanciarla nell'interesse di tutti.
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