Pensando a quanto accaduto a Pompei mi piacerebbe che, in casi d'incuria palese, l'Unesco avesse il potere non solo di inviare ispettori, ma anche di "commissariare" il bene in questione sottraendolo alla gestione nazionale. Abbiamo tesori che, se non siamo capaci di conservare, sarebbe giusto che venissero affidati a chi lo sa fare.
sabato 13 novembre 2010
Pompei "in affido"
Forse l'Unesco è troppo generosa nel dare il riconoscimento di "Patrimonio dell'Umanità" a beni culturali e ambientali che non vengono tutelati nei Paesi d'origine. L'Italia è uno dei Paesi più ricchi di beni universali, ma non rispetta i vincoli di difesa di questo immenso patrimonio stabiliti dall'organismo culturale delle Nazioni Unite per potersi fregiare del prestigioso titolo.
Nessun commento:
Posta un commento