giovedì 12 agosto 2010

Buone vacanze

Parto per un soggiorno di due settimane in Calabria; vado alla "Pizzuta" di Parghelia, a pochi minuti da Tropea, un villaggio che, per me, non vuol dire solo relax e svago ma rappresenta anche un luogo dell'anima.
Ci andavo negli anni '70 quando si chiamava "Mondo X", c'eran solo un pugno di capanni, scarsità d'acqua, alberi da frutta, una mucca che pascolava nel prato, due capre, ottimo cibo, tanti amici e molta sana allegria. Il mare era verde smeraldo e/o blu cobalto. Ci torno ogni tanto e, anche se è molto cambiato, gli voglio bene lo stesso. Buone vacanze a tutti e buona ripresa in autunno al nostro Paese maltrattato dalla cattiva politica. Ciao.

lunedì 9 agosto 2010

Addio al pretore Canosa

Tre giorni fa, nella sua casa di Ortona, in Abruzzo, è morto Romano Canosa, magistrato, storico, saggista.
L'ho conosciuto negli anni '70, quando era pretore del lavoro presso il Tribunale di Milano ed ero andata a intervistarlo per un servizio su Panorama. Era un uomo dai modi asciutti, molto diretto, colto, che nei suoi giudizi applicava la legge, lo Statuto dei Lavoratori, senza guardare in faccia a nessuno. Ne sanno qualcosa le grandi aziende milanesi di allora (l'Alfa Romeo soprattutto) che il più delle volte, dopo aver pagato laute parcelle ai più agguerriti avvocati del lavoro, dovevano reintegrare nel loro posto dipendenti licenziati ingiustamente.
Certo, senza nulla togliere ai meriti di un uomo e un giudice come Canosa, erano tempi in cui l'industria era quasi tutta nazionale, il sindacato era molto forte, i lavoratori garantiti e Marchionne era ancora un bambino. Sono passati solo quarant'anni e sembrano quattro secoli. Chissà cosa direbbe oggi Canosa.

venerdì 6 agosto 2010

D'Alema o Vendola?

D'Alema ha detto che non voterebbe Vendola. Io potrei votare Vendola, ma certamente non voterei D'Alema.

giovedì 5 agosto 2010

Effetto Marchionne?

Dopo i 3900 lavoratori, detti "esuberi", alla Telecom, ecco i 4700 in eccesso all'Unicredit. Conseguenza dell'effetto-Marchionne, dicono i sindacati e ogni altra persona con uso di ragione.
Sarà, quel che è sicuro è che la deriva di umiliazione del lavoro, e dei lavoratori, continua inarrestabile la sua strada: non c'è tutela che tenga, e volontà politica men che meno.

martedì 3 agosto 2010

Maturi ed eccellenti al Sud. Somari al Nord

Il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria è una scuola di studenti eccellenti. Nella sua scia altri sei licei calabresi che, insieme a due licei siciliani e a uno pugliese, compongono una squadra di istituti in cui all'esame di maturità sono fioccati i "100 e lode". Con buona pace dei licei del Nord. Al Sud si studia con maggior profitto? Al Nord ci sono più somari? Non so, quel che è certo è che esiste una anomalia nei giudizi.
Il ministro Mariastella Gelmini, cui è stato chiesto di spiegare questo fenomeno, ha risposto che il "sistema scuola" è da ancora perfezionare. Certo. Mi viene in mente che proprio lei, dopo la laurea in Legge, aveva scelto l'università di Catanzaro per sostenere l'esame di Stato da avvocato, una prova che al Nord aveva una percentuale di respinti di circa il 90 per cento. A Catanzaro invece tutti promossi. "Viva la squola!".

lunedì 2 agosto 2010

Chi ha voluto la strage di Bologna?

La mattina dopo quel maledetto sabato 2 agosto 1980 (ore 10.25: 85 morti, 200 feriti) sono passata per la piazza della stazione di Bologna. Luigi e io eravamo diretti al mare, la prima volta sull'Adriatico.
Le macerie polverose e annerite sembravano esalare ancora, qua e là, fumi sottili di fiamme appena spente; alcuni mezzi di soccorso, ambulanze e auto dei vigili del fuoco, erano rimasti lì nella speranza di trovare altri superstiti di quella assurda e incredibile mattanza.
Da cinque mesi ero incinta di Giulia. Ho provato dolore, rabbia, impotenza. Da star male. Credo che anche Giulia, dentro di me, se ne sia accorta (è cresciuta con una curiosità insaziabile sui fatti di bombe, piombo e sangue che hanno colpito il nostro Paese in quegli anni, sui misteri della nostra storia recente, coltivando un grande bisogno di giustizia).
Mia figlia ora ha l'età delle due ragazze che oggi parleranno in quella piazza e, come loro e come la maggior parte degli italiani, nonostante due condanne all'ergastolo (quelle degli estremisti di destra Valerio Fioravanti e Francesca Mambro), aspetta ancora una risposta, aspetta ancora la verità. Tutti l'aspettiamo.