Da luglio la politica, e la stampa è costretta a registrarlo, si balocca con "la casa di Montecarlo". E' forse una delle emergenze di questo Paese? La facessero finita i nostri politici con pretesti come questo che prolungano la già lunga paralisi dell'Italia.
Se Giancarlo Tulliani, il cognato di Fini, ha commesso delle frodi valutarie, lo si giudichi.
Se Gianfranco Fini ha commesso degli illeciti rispetto al suo ex partito Alleanza Nazionale il problema è privato, non pubblico. Lo si giudichi come tale.
Se si dimostrerà che Gianfranco Fini, rispetto a questa vicenda, ha mentito e tenuto un comportamento eticamente scorretto per un uomo delle istituzioni (ma vogliamo ricordare anche le menzogne e i comportamenti eticamente scorretti di Berlusconi?), si dimetta subito.
Non si può andare avanti con servizi e servizi televisivi e pagine intere di giornali occupati da questo argomento che, tra l'altro, per essere pignoli, non è neppure tra i cinque punti (giustizia, fisco, federalismo, Mezzogiorno, sicurezza) sui quali Berlusconi vuole basare il rilancio della legislatura. Punti che non sono le uniche emergenze, tant'è che il lavoro, per esempio, non è ritenuto degno di stare nel programma.
Ma allora che titoli fa il Corriere della Sera?
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