lunedì 8 agosto 2011

Grazie, caro don Gallo

Che bella serata quella di ieri. Sulla piazzetta ricavata da uno spuntone roccioso, a picco sul mare di Manarola, don Andrea Gallo, prete di strada, animatore della Comunità di San Benedetto al porto (Genova), ha parlato per quasi due ore alle molte persone venute per ascoltare "un prete che si è scoperto uomo" (titolo dell'incontro).
Una serata intensa, segnata dal carisma di questo prete di 83 anni che parla d'amore e di vita, che per amore s'impegna e lotta senza risparmiarsi soprattutto in difesa degli ultimi, dall'eloquio impetuoso ricco di testimonianze e di aneddoti, un prete che vorresti avere sempre vicino perché ha sempre le parole giuste per te.
"Penso ai giovani", ha detto tra molte altre cose. "Sfruttamento e disoccupazione devono cessare. I nostri giovani passano di delusione in delusione e rischiano un'assenza di futuro perché non hanno prospettive per potersi realizzare attraverso la loro creatività..... L'Italia non è come ce la raccontano. La nostra presunta modernizzazione è un piano inclinato verso la fragilità e l'arretratezza". E, tra una citazione di Gramsci e una di De André: "Pensando ai giovani, per aiutarli a ritrovare la bussola nel mare in tempesta in cui vivono, ho scritto un libro, intitolato Di sana e robusta Costituzione, in cui ai giovani dico lottate, impegnatevi, indignatevi, tirate su la testa, amate. Io ho da sempre due bussole: come uomo e come partigiano la mia prima bussola è la Costituzione. Come cristiano la mia bussola è il Vangelo".
Grazie, caro don Gallo.

1 commento:

Giovanni ha detto...

Condivido le due bussole: Costituzione e Vangelo

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