mercoledì 10 febbraio 2010

Non si maltrattano anche così i giornali?

Quel che sto per fare non è assolutamente originale. Avendo lavorato per molti anni nei giornali, sono molto infastidita quando mi capita di leggere strafalcioni, oltraggi alla lingua italiana e svarioni di ogni genere che appaiono con facilità. Comincerò quindi, almeno idealmente e/o illusoriamente, a rimuoverli mediante le mie semplici segnalazioni.
La prima è per un bell'articolo di Natalia Aspesi sui 50 anni del film La Dolce Vita, pubblicato su Repubblica domenica scorsa, 7 febbraio. Premetto subito che la Aspesi non c'entra (vedi suo articolo a pag. 38). Chi ha sintetizzato però il suo pezzo per un richiamo in prima pagina l'ha fatto in malo modo: "Oggi l'indignazione è un sentimento sepolto e lo sputo (allusione a quelli diretti a Fellini da molti milanesi indignati alla proiezione in anteprima del film - ndr) non è più un'emozione, ma il mezzo per liberarsi dai chewing-gum che imbrattano i marciapiedi". Che imbrattano i marciapiedi? Che poi imbrattano i marciapiedi.

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