domenica 7 febbraio 2010

Moratti: il peggior sindaco di Milano

Che cosa ha fatto Milano di male per avere un sindaco come Letizia Moratti? Più osservo la mia città e più mi convinco che nessun sindaco, prima di lei, ha fatto peggio di lei.
La sciura di via Bigli, così distaccata dai problemi dei milanesi, sempre rigida nella sua messa in piega inossidabile, non osa più camminare tra le massaie dei mercati rionali come faceva in campagna elettorale. Troppe cose a Milano non funzionano. L'aria è tossica (e non sarà l'aspirina dell'Ecopass a ripulirla), il centro è sporco, le periferie di più, i trasporti sono indegni di una città che guarda all'Europa, l'Expo è una grande opportunità dal futuro incerto (comincia a circolare l'ipotesi di un supercommissario - il solito Bertolaso - o, addirittura, della rinuncia).
Prendiamo ad esempio i trasporti pubblici. E' stato annunciato nei giorni scorsi un piano per ridurre gli incidenti sempre più frequenti in cui sono coinvolti tram e autobus. Premesso che la prima cosa da fare sarebbe la manutenzione dei mezzi, dei binari e degli scambi, il rimedio che invece il Comune intende adottare è demenziale: dimezzare il percorso di alcune linee tramviarie, evitare cioè che certi tram lunghi (ma chi ha voluto i jumbo-tram?) e a lunga percorrenza attraversino il centro città. Complimenti vivissimi e spazio alle auto.
Se si entra nel merito, inoltre, c'è ancora da scandalizzarsi. Un caso molto significativo: solo sei anni fa, con una spesa di circa 50 milioni di euro, il tram 15, una delle linee interessate a questo provvedimento, è stato trasformato in metrotramvia (una specie di metro' leggero). Così è stato sottratto spazio alla carreggiata per installarvi i binari, creando sì al 15 un percorso protetto, ma anche facendo addirittura passare i binari proprio nel mezzo di una bella piazza alberata (Agrippa). Risultato: traffico più congestionato (carreggiata ridotta a una sola corsia di marcia) e meno visibilità e lavoro per tutti i negozi del quartiere.
Anche le vetture destinate a sostituire quelle attuali cambieranno: saranno più corte; peccato che chi le ha progettate ha pensato a viaggiatori "senza piedi". Sfido chiunque a salire su una di queste carrozze (Sirietto, nella foto) passando attraverso la doppia fila di passeggeri seduti vis-à-vis, i cui piedi ostruiscono il passaggio degli altri utenti perché non c'è spazio per ritrarre i piedi sotto ai sedili al fine di agevolare il passaggio delle persone. Insomma, seduti o in piedi, un bel pestone qui è assicurato. E poi, se trovate alle fermate un display luminoso con le informazioni precise sui passaggi, beh, allora di che cosa vi lamentate?

1 commento:

Anonimo ha detto...

DEVE ANDARE A CASA !!!

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