Per i nostri governanti l'emergenza è ormai routine, da curare preferibilmente con appalti lucrosi per certe imprese amiche, magari legate alla criminalità, impegnate nelle opere di bonifica e ricostruzione.
Ma quale bonifica? La prima bonifica utile sarebbe quella di ripulire seriamente la politica dai soggetti compromessi col malaffare e la criminalità; subito dopo, una bella pulizia di un'altra marea nera, costituita da tutti i "mostri" che il berlusconismo ha creato e/o ha fatto crescere a dismisura: i miti del successo, del denaro, della popolarità a ogni costo, della furbizia. Infine, imprimere una bella correzione di rotta: in Parlamento politici eletti dai cittadini e non dai partiti; cercare di stabilire il primato dell'etica, della legalità, quindi della meritocrazia, della cultura attraverso una vera riforma della scuola, rilanciare valori dimenticati come l'onestà, il rispetto. Insomma, cercare di costruire finalmente il Paese che non c'è.
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