domenica 14 aprile 2013

Disastro ambientale a Bagnoli. Quale giusta pena?

Vent'anni fa venne decisa la bonifica dell'area dismessa (nella foto) della acciaieria Italsider e della fabbrica di Eternit a Bagnoli (Napoli). Nel tempo sono stati spesi 107 milioni di euro ma la bonifica non è mai stata fatta. Peggio, gli scarti industriali delle lavorazioni, tutti rifiuti pericolosi,
anziché essere smaltiti sono stati interrati a diverse profondità, mentre il mare è stato contaminato con ripetuti sversamenti di idrocarburi.
Quel che nei progetti doveva trasformarsi in un grande parco, polmone verde di Napoli, e in strutture per il rilancio del turismo della zona è diventata invece una immensa catastrofe per la salute e l'ambiente.
Tutta l'area è stata messa sotto sequestro. Gli indagati per truffa allo Stato, cioè per non aver proceduto alla bonifica, sono ventuno. E i danni alla salute e all'ambiente? E i danni per la mancata realizzazione di nuove infrastrutture che avrebbero potuto risollevare l'economia della città?
La giustizia, con lentezza biblica, farà il suo corso. Forse pronuncerà qualche condanna. Ma quale pena per questo e altri delitti simili potrà mai essere giusta?

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