lunedì 28 gennaio 2013

Quale sindacato tutelerà i precari senza voce?

Pensavo che Susanna Camusso, dopo aver ammesso in una recente intervista che il sindacato aveva colpevolmente trascurato i precari, ne avrebbe invece tenuto conto nel Piano per il lavoro presentato due giorni fa a Roma. Grande attesa, grande delusione. Ma no, aspetta, c'è una notizia che viene dalla Cgil che dice che la proposta sui giovani del sindacato guidato da Camusso sarà resa nota giovedì 31 gennaio nel corso dell'iniziativa della Cgil "Garantiamo noi!". Una proposta sui giovani, in accordo con l'invito della Commissione Europea che ha istituito la Youth Guarantee, cioè l'impegno da parte delle istituzioni pubbliche ad accompagnare i giovani nel loro percorso d'inserimento lavorativo perché i giovani lavoratori diventino la garanzia di un Paese più dinamico e innovativo.
Tutto bello, aspettiamo di vedere questa proposta concreta. Ma intanto segnaliamo che gran parte dei precari, in attesa che il sindacato cominci a occuparsi anche di loro, sono invecchiati e hanno già alle spalle anche 5/10/15 anni di precarietà. Continuiamo a chiamarli giovani e a far finta che debbano essere inseriti nel mondo del lavoro? Chi tutelerà questi sfruttati sotto ricatto e senza voce?

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