Giusto però anche il richiamo del presidente Napolitano a guardarsi dall'antipolitica perché diciassette anni fa l'antipolitica ha generato proprio Berlusconi e i suoi governi, che da allora si sono presi cura degli interessi personali del cavaliere anziché di quelli del Paese.
Proprio per aver negato la crisi fino a quando, dopo aver sparso falso ottimismo, il rischio di bancarotta si è manifestato in tutta la sua gravità, il governo Berlusconi si è dimostrato assolutamente incapace di governare.
Più che la lettera di Della Valle avrebbe dovuto far male al premier e ai suoi collaboratori la lettera della Bce; quella sì ha rappresentato qualcosa di cui il governo avrebbe dovuto dolersi, oltre che vergognarsi. Vista l'incapacità e l'incompetenza dimostrate dal governo, la Banca centrale europea ha sentito infatti la necessità di dettarne l'agenda. Una ferita sì, ma necessaria per porre un argine all'incapacità conclamata di Berlusconi and company.
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