mercoledì 5 maggio 2010

Paesi dell'euro: che cosa vuol dire "Pigs"

Una delle cose che mi infastidiscono di più, quando leggo i giornali, sono le inesattezze che si possono trovare nei testi, soprattutto quelle che potrebbero essere facilmente evitate. Certo, qualcosa può facilmente sfuggire (ho lavorato per oltre 30 anni nelle redazioni e lo so bene), ma quando si scrivono sciocchezze come quella che ho trovato su Repubblica di ieri ("Così l'Italia evita la tempesta", pag. 11) mi irrito molto.
A proposito dei paesi deboli dell'area euro, leggo che per Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna è ormai in uso l'acronimo Pigs che significherebbe "paesi-maiale secondo l'ormai noto, dispregiativo, acronimo anglosassone". Niente di più sbagliato. E' vero che pig, in inglese, significa maiale, ma l'acronimo Pigs è appunto un acronimo ed è costituito dalle lettere iniziali del nome di ognuno del quattro Paesi citati. Non c'entra nulla il maiale.

3 commenti:

annamaria ha detto...

sono perefettamente d'accordo su questa confusione tra un acronimo e una traduzione corrispondente. Non riesco ad abiturmi a tante inesattezze compiute da giornalisti che dovrebbero vigilare con attenzione su quello che scrivono e dicono. C'è, ad esmpio una nota giornalista di RaiTRe, che si sprime in modo così grammaticalmente scorretto che mi fa indignare ogni volta che la sento ripetere frasi con errori madornali tipo"a noi quello che ci sembra strano". Mi sembra che non ci siano più regole in nessun campo. é triste

Giovanni ha detto...

Vorrei lanciarti una sfida che potresti girare a tutti quelli che conosci e poi si vedrà che uso farne.
Facciamo una raccolta di tutti gli acronimi che oggi ci circondano e ci affliggono?
Fammi sapere, ciao

Anonimo ha detto...

perchè per te è solo una coincidenza? per me hanno sfruttato un acronimo proprio per dire che sono paesi maiali...cosa moto piu probabile, potevano chiamarlo GISP o sigp o tutte le combinazioni possibili, e invece pigs...per me non è solo coincidenza

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