martedì 25 maggio 2010

E' giusto mettere le mani nelle tasche degli italiani

"Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani" è forse l'espressione che più caratterizza il governo in carica. La pronunciano tutti: Berlusconi, Tremonti, e giù Bonaiuti, e giù giù Capezzone, eccetera. Niente (si fa per dire, perché ci sarebbe molto altro) di più volgare. Le mani nelle tasche degli italiani bisogna metterle, senza approfittare dei cittadini più deboli, ma bisogna metterle. Le tasse le dobbiamo pagare. I servizi costano: si provi a chiedere ai Comuni che, da quando per ragioni elettorali, Berlusconi ha abolito completamente l'Ici sulla prima casa, continuano a piangere....
Quindi, con la recente manovra anticrisi non si faccia finta di colpire solo i redditi medio-alti. A rimetterci sono sempre gli stessi. Un esempio per tutti: siamo l'unico Paese europeo dove le rendite finanziarie (cioè le rendite che si ottengono senza fare nulla, semplicemente grazie al capitale investito) sono tassate al 12,5%, circa un terzo di quanto paga un lavoratore dipendente.
Un governo serio mette le mani nelle tasche di tutti, e dovrebbe prendere di più a chi più ha. Semplice. Basta con la demagogia.

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