sabato 12 settembre 2009

Neppure tu, caro Mike...

Nel rito religioso, nel Duomo di Milano, monsignor Erminio De Scalzi durante l'omelia ha fatto l'elogio della tv "educata e civile" di Mike (di cui il presentatore e autore televisivo è stato indubbiamente ed esageratamente l'"eroe"), sottolineando come la grande preoccupazione di Bongiorno negli ultimi tempi fossero ormai il cattivo gusto e la deriva imboccata da una televisione non più in grado di svolgere un compito educativo.
Nel rito laico, sul sagrato del Duomo, il premier Berlusconi, nonché magnate della tv, ha ringraziato Mike per il contributo fondamentale dato al paese e ha ricordato "il tanto lavoro e i tanti successi che insieme abbiamo conseguito", cioè i successi della sua tv (Mediaset).
Pensiero: neppure tu, caro Mike, benché "eroe" della tv non gridata, hai potuto arginare lo tsunami di volgarità che la tv commerciale del tuo datore di lavoro, in alcuni casi purtroppo seguita da quella di Stato, ha rovesciato sulla politica trasformandola in una politica-spettacolo inguardabile e imbarazzante, e sul pubblico, fino a inebetirlo e a stabilire il dominio televisivo sui comportamenti, il modo di pensare e gli stili di vita degli italiani.

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