In compenso, mentre i tagli indiscriminati di Tremonti (che non tengono in alcun conto, appunto, le esigenze dello sviluppo) stanno per fare molte vittime, Berlusconi s'inventa un altro ministero, quello per l'Attuazione del federalismo e lo regala ad Aldo Brancher, un signore che nella politica sta navigando da tempo senza troppo successo e con qualche guaio giudiziario non risolto, ma che in passato ha fatto un favore molto utile al Cavaliere ricucendo lo strappo con Bossi all'epoca del "ribaltone". Insomma, ci lamentiamo che la riconoscenza non esiste più, e poi quando invece qualcuno la pratica ci scandalizziamo.....
domenica 20 giugno 2010
C'è la crisi? Eccovi un nuovo ministero
Da quasi due mesi l'Italia, dopo le dimissioni di Claudio Scajola, è senza ministro dello Sviluppo economico. Roba da niente in tempi di crisi economica durissima. Dell'interim del ministero si è impossessato, senza pudore, il premier Berlusconi (così il conflitto d'interessi -se ce ne fosse bisogno- diventa sempre più grande) che, sordo ai richiami di Napolitano, al momento sembra proprio non avere intenzione di mollare un dicastero così importante.
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