martedì 15 aprile 2014

"Gustolab", il pane buono due volte

Acqua, farina e lavoro di persone con disabilità. Da questa "ricetta" è nato "Gustolab", laboratorio che sforna quotidianamente pane bianco, integrale, pizze, focacce, grissini, torte, biscotti utilizzando solo farine biologiche certificate e altri ingredienti genuini: alimenti realizzati da persone con disabilità cognitiva o fisica sotto la guida di esperti fornai.
Nato dalla collaborazione tra "Via libera", cooperativa sociale finalizzata all'inserimento lavorativo di persone con disabilità cognitiva, e "L'Impronta", onlus della periferia sud di Milano (insignita dell'Ambrogino d'oro nel 2011) impegnata nel supporto educativo e assistenziale a disabili e alle loro famiglie, "Gustolab", dopo un paio di mesi di rodaggio in cui il laboratorio ha fornito aziende della ristorazione, rivendite e mense aziendali, dal 31 marzo  è diventato anche punto vendita per gli abitanti del quartiere e per chiunque desideri sostenere il suo progetto sociale.
"Siamo in via Santa Teresa 18/A, nei pressi del capolinea di piazza Abbiategrasso della linea 2 della metropolitana", dice Andrea Miotti de "L'Impronta", "una scelta determinata anche dalla volontà di fare un servizio al territorio in una periferia un po' dimenticata e da valorizzare".
Al momento, accanto al maestro fornaio e a un apprendista, a "Gustolab" lavorano due persone con disabilità fisica e due con disabilità cognitiva.
Nel laboratorio i disabili vengono avviati al lavoro come apprendisti, imparano sia tecniche artigianali che a utilizzare apparecchiature moderne; dopo questa fase di inserimento e formazione sono stabilizzati con contratto Uneba (contratto collettivo nazionale di lavoro dell'Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale). "Venite a trovarci in laboratorio e potrete vedere come lavoriamo", aggiunge Miotti. Un invito da accogliere.
L'idea di "Gustolab", vincitrice del bando comunale "Risorse in periferia" nel dicembre 2012, ha potuto svilupparsi grazie a finanziamenti agevolati della Regione e con il contributo di fondazioni private e deriva dai buoni risultati di una analoga esperienza in atto dall'ottobre 2012: il ristorante-bar "Gustop" (Milano, via Selvanesco 77, tel. 02/89309263, www.gustop.it), spazio ampio e luminoso (nella foto) con déhors riscaldato dove, delle undici persone che lavorano in cucina, al bar e in sala, sette sono disabili: vi si servono colazioni e pranzi (anche consegnati ad aziende e a comunità), si organizzano eventi e si fa servizio catering.


Nessun commento:

Posta un commento