
Li ha ritratti Serena Arpe, albergatrice e focacciaia, appassionata di fotografia, monterossina doc. Sono ritratti di persone che nella vita hanno un lavoro proprio e che di colpo, di fronte all'emergenza, si sono trovate a improvvisarne un altro: guidatori di ruspe e di mezzi di soccorso, manovali, falegnami, muratori eccetera. Gente di carattere i monterossini, che non si piange addosso e si rimbocca le maniche.

Sono immagini che esprimono la forza di volontà, il coraggio, la caparbietà, la voglia di vivere di chi non vuole lasciarsi sopraffare dalla disperazione e dalla realtà più dura. E, per contrastarla, mette in gioco tutte le sue risorse, anche quelle fino ad allora sconosciute, tra espressioni di stanchezza e qualche sorriso di speranza che l'obiettivo di Serena ha saputo catturare.
"Di necessità... virtù" è il titolo del breve reportage di Serena Arpe in mostra in questi giorni (fino al 15 agosto) a Monterosso in via Gioberti, sulla parete rugosa del muro di cinta di un orto in centro paese miracolosamente rimasto in piedi nonostante la furia dell'acqua. L'esposizione ha anche un sottotitolo: "Living is easy with eyes closed/misunderstanding all you see", due versi della celebre Strawberry fields forever dei Beatles, come a dire che a occhi chiusi è facile interpretare la realtà in modi diversi, metafora di chi non si rassegna, non vuole cedere ed è capace di reinventarsi con grande energia. Come hanno fatto i monterossini.
1 commento:
Bentornata, Valentina...
Ci mancavano i Suoi post, la Sua Persona, la Sua grande forza espressa nella testimonianza scritta.
Buon lavoro,
Fausto Soregaroli
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