sabato 5 febbraio 2011

"Stage" come formazione, non sfruttamento

Lo scopo è quello di "rivestire i giovani dei loro diritti". Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, ha denunciato la condizione di assoluto sfruttamento in cui si trovano i giovani in stage presso aziende o professionisti. "Così è tradita la natura dello stage. Uno strumento che doveva essere un acceleratore della professionalità dei giovani diventa un lavoro gratuito e anche un po' servile, un modo per introdurre un'idea di precarietà stabile. Occasioni formative che di formativo hanno nulla e stanno diventando lavoro gratuito nelle forme di sfruttamento peggiore", ha detto la Camusso riflettendo sul tasso di disoccupazione nella fascia tra 15 e 24 anni ormai al 29%, drammatico primato italiano in Europa.
Le norme sullo stage ci sono, ma vanno rafforzate, perché gli abusi sono all'ordine del giorno: non è un mistero che in quasi tutte le aziende gli stagisti vengano impiegati anche in sostituzione di personale assente.
Tra le proposte della Cgil, sanzioni per chi non rispetta la normativa e la natura formativa dello stage, stabilire il numero di stagisti concessi, fissare una durata massima di sei mesi per ogni stage e una retribuzione minima di 400 euro mensili.
L'emergenza lavoro continua, ma forse qualcosa comincia a muoversi. E questo è un dato incoraggiante.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

combattiamo questa situazione vergognosa!!!

http://felineinnovation.wordpress.com/

Anonimo ha detto...

Al momento lavoro come stagista... Non mi è stata data nessuna certezza di assunzione. Ovunque cerco mi propongono altri stage, anche a distanze assurde. La verità è una sola: la legge in Italia fa schifo. Non ci assumono perchè non vogliono pagare tasse. Stiamo regalando loro un sacco di forza lavoro, e a noi non rimarrà nulla. Non abbiamo un futuro. O si cominciano a sanzionare le aziende, oppure temo che dovremmo cominciare a vedere all'estero. Cara Italia... Fai schifo...

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,sono un medico specializzato,ho 34 anni,ho proposto domande di lavoro a tutti gli ospedali d'italia,nessuno pronto a assumermi,ma tutti mi hanno proposto stages non retribuiti di ben 6 MESI come minimo,che non prevedono un rimborso spese nemmeno della benzina.In compenso però,ho orari rigidi da rispettare,per prendere 1 giorno è una tragedia,e svolgo il doppio del lavoro che svolge chi percepisce una retribuzione.Ovviamente nessuno mi ha dato la certezza di un assunzione nell'ospedale presso cui sto svolgendo lo stage.
Ah,mia sorella è architetto ha 28 anni ed anche lei sta svolgendo uno stage nelle stesse mie pessime condizioni.
Fate qualcosa per favore!
Giovanni

Anonimo ha detto...

Caro Giovanni,sono un poliziotto,la legge glielo consente in parte purtroppo,dico solo in parte perchè va fatta distinzione tra lavoro e stage,quello che fai tu,e la maggior parte dei giovani,almeno per mia esperienza,non è stage,ma è un lavoro non retribuito.Specie nella sanità questi episodi non dovrebbero verificarsi,immagino che probabilmente stai lavorando mettendo anche rischio la tua vita senza un assicurazione sul lavoro.Ti invito a denunciare tutto,ed anzi a raccogliere anche vicende di altri ragazzi o ragazze nelle tue stesse condizioni
In bocca al lupo di cuore per il tuo futuro e tanti vivissimi auguri
Roberto da Roma

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