venerdì 6 agosto 2010

D'Alema o Vendola?

D'Alema ha detto che non voterebbe Vendola. Io potrei votare Vendola, ma certamente non voterei D'Alema.

1 commento:

Renato Frezza ha detto...

Il PD si sveglia dal letargo politico e attraverso la bocca del segretario lancia la nuova tattica per battere la, anzi, le destre. Naturalmente a quest’idea innovativa gli fanno eco i grandi parapazzi della politica da Ferrero a Franceschini, dimentichi che la semplice somma dei voti non porta alla stabilità. Ebbene, nonostante la mia irrefrenabile voglia di avere un paese deberlusconizzato, questa volta non mi accontenterò di votare un semplice sogno che permetta agli esclusi di tornare in campo, ma chiedo, voglio e pretendo un progetto che sia basato su basi programmatiche serie e concrete. Dico ciò perché non essendo io un politico di professione ho il vantaggio di avere la memoria molto lunga e non riesco a digerire il fatto che tutte le volte che noi della sinistra siamo stati al governo non abbiamo mai cancellato nessuna legge fatta dalla destra e che tanto hanno animato i nostri dibattiti quando siamo all’opposizione, perché troppo impegnati a litigare tra noi.Ebbene questa volta non voglio parole ma fatti e per cominciare non intendo leggere un programma politico di 287 punti ma qualcosa di più semplificato e concreto, composto da soli pochi punti che comprenda: L’abolizione di tutte le leggi a personam con l’inserimento di una norma che regoli il conflitto d’interessi. Una politica estera che sancisco in maniera chiara e definitiva l’utilizzo delle nostre truppe all’estero perché non accetterò più che la guerra fatta da Dalema in Bosnia venga giustificata più di quanto non lo sia stata quella fatta da Berlusconi in Irak. I Mussulmani della Bosnia erano più importanti dei Curdi in Irak???? Il welfare e la politica sul lavoro devono essere condivisi e, come tale, anche quella sulla sicurezza delle nostre strade. Una riforma della giustizia seria nella quale il cittadino possa riconoscersi uguale a chi elegge e da essa sentirsi tutelato e non, come spesso accade oggi, rassegnato o peggio, sottomesso! Se le basi di partenza del nuovo ulivo saranno queste, ben venga! Se invece si rivelerà un altro insieme di numeri solo per cacciare Berlusconi sappiate che questo decreterà in modo irreversibile la fine del PD perché alla delusione fa presto a subentrare la rabbia .
Renato Frezza – Monterosso al mare

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