lunedì 26 ottobre 2009

Bersani: occupazione e precarietà al primo posto

Tre milioni di votanti alle primarie hanno scelto Pierluigi Bersani. Le sue prime parole sono state: "Farò il leader a modo mio di un partito d'opposizione e d'alternativa".
Il nuovo segretario del Pd, per caso o per scaramanzia, nella sua prima dichiarazione non ha pronunciato il celebre "ma anche" che evocava troppo da vicino l'esperienza pionieristica e sfortunata di Walter Veltroni. E in un'intervista a radio Cnr, ha aggiunto: "Il primo gesto da segretario sarà quello di occuparmi del lavoro e della precarietà, poiché credo che abbiamo bisogno di riportare la politica ai fondamentali". Lavoro, scuola, sanità e ambiente sono, secondo me, le emergenze che la vita politica dovrebbe affrontare prima di ogni altra. Un impegno da far tremare i polsi. Bersani però parte bene se comincia dalla lotta alla precarietà.
Auguriamo a Bersani di riuscire a realizzare finalmente il sogno di un grande partito popolare che possa dare una svolta determinante alla politica del nostro Paese. Ne abbiamo davvero un gran bisogno.

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