giovedì 9 giugno 2016

Cercate lavoro? Invecchiate in fretta

Nuovo report dell'Istat sull'occupazione: incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,5%, + 75 mila) nel primo trimestre del 2016.
Più lavoro per i giovani? No, l'analisi dell'Istat ha evidenziato che i nuovi posti di lavoro sono stati occupati soprattutto dai 50-64enni. Per i lavoratori 15-34enni e per quelli della fascia d'età 35-49 anni i posti sono invece diminuiti.
Ai disoccupati e ai precari delle due fasce d'età ancora penalizzate non resta che invecchiare presto per poter aspirare a un posto di lavoro! Potenza del Jobs Act!
Chi riempie giornali e tivù  di commenti irrealistici o astratti sulla disoccupazione giovanile, consigli accademici alla "generazione perduta" e ha le ricette pronte per i giovani (tutti start-upper!), non ha avuto, e non ha, un figlio o un nipote disoccupato o precario.
E' sempre l'Italia delle diseguaglianze, sprofondata nelle diseguaglianze dalle riforme del lavoro che si sono succedute: per opera della sinistra (Treu), della destra (Maroni-Biagi) e ancora della sinistra (?) di Renzi.

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