giovedì 29 settembre 2011

La Bce raccomanda, Berlusconi comanda

La lettera segreta della Bce non è più segreta. Il Corriere della sera di oggi la pubblica integralmente. Senza entrare nel merito dei contenuti è sufficiente considerarne la premessa: "Il Consiglio direttivo della Bce ritiene che sia necessaria un'azione pressante da parte delle autorità italiane per ristabilire la fiducia degli investitori".
Questo è il punto: la fiducia degli investitori. Il 27 settembre l'economista Tito Boeri ha elencato su Repubblica le cause del balzo all'insù del nostro spread rispetto a quello tedesco. La responsabilità è sempre di Berlusconi e del suo governo.
Quindi, se Berlusconi si dimettesse, il Paese ne trarrebbe un grande vantaggio in termini di fiducia degli investitori. Sarebbe una boccata d'ossigeno per un sistema agonizzante, non sufficiente ma utile per poter ripartire.
Scrivendo quella lettera, la Bce ha fatto quel che doveva. Purtroppo Berlusconi non intende dimettersi, nonostante autorevoli voci cerchino di persuaderlo che sarebbe la cosa migliore per lui (e anche per noi) e, come non bastasse, ieri la Camera ha respinto la mozione di sfiducia a carico del ministro Saverio Romano, indagato per mafia. Altro che fiducia degli investitori......
Alla fine la lettera della Bce diventa per il governo Berlusconi l'alibi per spremere altre lacrime e altro sangue dei cittadini italiani.

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