martedì 12 aprile 2016

Francia: la riforma del lavoro scatena la piazza

In poco più di un mese in Francia i giovani sono scesi in piazza tre volte a fianco dei sindacati contro la legge di riforma del mercato del lavoro. In Francia, ultimo baluardo europeo contro la flessibilità del lavoro che si traduce in precarietà, si fa sul serio. "Non è distruggendo lo statuto dei lavoratori che si creano posti di lavoro", ha detto Philippe Martinez, segretario generale della CGT, la maggiore confederazione sindacale francese rispondendo alle intenzioni del governo socialista di introdurre una legge liberista.
La protesta riguarda la legge della ministra del Lavoro Myriam El Khomri, una legge che ha molte analogie con il nostro Jobs Act e che, secondo i contestatori rende ancora più precario il lavoro dei giovani invece di tutelarlo.
In questa rivolta il sindacato non è compatto, c'è chi chiede di trattare delle modifiche e chi la respinge in toto (come le associazioni studentesche) perché la legge,
che verrà dibattuta il prossimo 3 maggio in Parlamento, introdurrebbe anche la priorità dei contratti aziendali su quelli collettivi (stesso discorso si sta facendo da noi) creando discriminazioni tra lavoratori di grandi aziende e quelli delle medio-piccole.

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