sabato 25 ottobre 2014

Né con la Leopolda né con la Cgil

Due eventi hanno monopolizzato la giornata di oggi: la Leopolda a Firenze e la manifestazione della Cgil a Roma. Tra quel "nuovo" e quel "solito" sto con nessuno dei due. 
Sto con tutti gli altri italiani, e siamo in tanti, che non ne possono più d'essere sempre gli unici a pagare gli alti costi sociali di una situazione politica ed economica da troppo tempo insostenibile. 
Sto con esodati e precari, categorie di lavoratori dai diritti violati nonostante "la Costituzione più bella del mondo", categorie di lavoratori addirittura create con leggi votate da un Parlamento che non ha  provato alcuna vergogna nel crearle e ignorate (precari) o difese debolmente (esodati) da un sindacato fermo agli anni '70. 
L'Italia non è un Paese "scalabile", come ha detto l'arrampicatore Renzi, è un Paese che merita una classe politica migliore, capace di esprimere un governo  che risolva i suoi problemi con competenza, equità e giustizia.

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