giovedì 9 ottobre 2014

Il "puzzle" della riforma del lavoro

C'è molta confusione attorno alla nuova riforma del lavoro (Jobs act). Quel che non capisco è perché, in barba alla sbandierata voglia di semplificazione, la si stia facendo (parola grossa, meglio disegnando), come uno spezzatino: prima il decreto Poletti (con l'apprendistato e la contestatissima norma sul contratto a tempo determinato), poi il maxiemendamento (dove non si parla di art. 18), sottoposto alla fiducia dopo una accesa bagarre in aula; altri temi infine (tra cui l'art. 18) dovranno trovare collocazione all'interno della legge di stabilità.
Il dottor Azzaccagarbugli non avrebbe potuto fare di meglio.



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