lunedì 18 marzo 2013

Basta "Porcellum". Chiamiamola "legge Calderoli"

Tra le urgenze che il nuovo governo, se e quando andrà in porto, dovrà affrontare c'è la riforma della legge elettorale.
L'attuale legge, definita "porcata" dal suo stesso autore (il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, leghista) allorché si accorse che era del tutto inadeguata a formare una maggioranza stabile, venne ironicamente ribattezzata Porcellum dal politologo Giovanni Sartori.
Dal dicembre 2005, data di nascita della legge, ogni volta che la si nomina, volendone sottolineare la cattiva reputazione e l'inefficacia, si parla di Porcellum. Basta.
Questa legge l'ha ideata e voluta Calderoli, il quale deve assumersene la piena responsabilità. Quindi, per correttezza, si cominci a chiamarla col suo nome: "legge elettorale Calderoli".
I porcelli, animali generosi destinati loro malgrado all'alimentazione dell'uomo, non meritano d'essere citati con disprezzo.

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