giovedì 31 maggio 2012

Festa del 2 giugno. Presidente ci ripensi

Hai voglia a dire che la parata per la festa della Repubblica del 2 giugno sarà sobria, senza carri, cavalli e Frecce tricolori.
Il presidente Napolitano, mal consigliato dal premier Monti e dai presidenti di Camera e Senato, ha deciso che la parata sui Fori Imperiali e il ricevimento nei giardini del Quirinale si svolgeranno lo stesso, nonostante i terremoti che hanno squassato e messo in ginocchio l'Emilia Romagna suggerissero magari un profilo diverso, per esempio quello di celebrare la festa delle istituzioni proprio visitando i luoghi devastati da distruzione e morte e promuovendo aiuti per risollevare quella regione martoriata, fino a dieci giorni fa una delle più ricche del Paese.
Così, l'annuale rito della coesione sociale (coesione che sembra più un traguardo desiderato che una realtà) diventa un'occasione di ulteriore divisione in un Paese già lacerato da mille problemi.
Non è questo il modo di mostrare che lo Stato c'è. Uno Stato che c'è ha molti altri modi per dimostrarlo.
Spero che il presidente Napolitano ci ripensi.

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