lunedì 28 maggio 2012

L'eclisse del padrone abbatte il partito

Nel Pdl la ricerca ossessiva delle responsabilità della recente batosta elettorale è proprio cieca e non porta certo alla rifondazione del partito che tutti, a parole, dicono di volere. Chi dice che è stata colpa dei candidati sbagliati, chi dell'assenza di Berlusconi dalla campagna elettorale, chi si è inventato altri pretesti fantasiosi. Qualcuno, per favore, potrebbe dire ad Alfano & C. che le responsabilità sono più vicine di quanto sembri? Le responsabilità sono tutte e soprattutto del malgoverno di Berlusconi che ha portato il Paese sull'orlo dell'abisso, (anzi già con la terra che si sbriciolava sotto i piedi) mentre le luci di Arcore brillavano sempre alte nella notte per tenere acceso il penoso e costosissimo bordello che allietava forzosamente un vecchio malato e stanco, incapace di riconoscere le vere necessità di cittadini che, incautamente, si erano fidati delle sue roboanti promesse.
Torni a casa cavaliere. E ci resti. La rivoluzione (soprattutto quella liberale, che lei aveva strombazzato  ai quattro venti) è comunque roba per cittadini che credono nella rappresentanza democratica. E' finito lo spazio per i padroni dei partiti (Lega docet).

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