Scusa direttore, sui precari vorrei dire qualcosa anche sulle dichiarazioni della Camusso (Corriere della Sera di oggi). Non è assolutamente vero che la precarietà esiste solo nelle piccole aziende (sono a conoscenza di molti casi di precarietà in grandi aziende che praticamente da molti anni utilizzano solo il contratto a progetto per assumere).
Quanto a combattere la precarietà rialzando l'obbligo scolastico, come dice il segretario della Cgil, non mi sembra una buona idea. Meglio sarebbe migliorare la qualità dell'insegnamento.
Poi, a Camusso che dice che bisogna puntare sull'apprendistato, vorrei replicare che dopo, però, il giovane deve avere prospettive di stabilità.
Infine, una domanda: come pensano i sindacati di sanare la precarietà esistente? Si parla sempre in prospettiva, ma i 3 milioni 700 mila precari attuali (magari da anni in servizio permanente nello stesso posto), qualora passasse il progetto della flexsecurity con una retribuzione minima garantita o un altro progetto che prevede tre anni di lavoro prima di poter essere stabilizzati, devono ripartire da zero?
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