"Il governo adotterà tutte le misure necessarie per garantire la serenità e la pace sociale": questa la promessa fatta da Berlusconi nella sua lettera d'auguri a papa Benedetto XVI. Bene, bene, questo vuol dire che finalmente l'esecutivo interverrà concretamente sul problema più grave per milioni di famiglie italiane: il lavoro. Forse per gli operai della Fiat di Termini Imerese, per quelli della Yamaha e per dipendenti dell'Eutelia, per i numerosi altri di aziende grandi e piccole in tutta Italia, per i milioni di precari, cassintegrati eccetera, si aprirà uno spiraglio di speranza.
Vediamo quindi quali sono i primi impegni nell'agenda dell'esecutivo per l'anno nuovo: la legge sul legittimo impedimento a presentarsi in Tribunale, il "processo breve", il nuovo "lodo Alfano".
Qualcosa non torna. Va be' che la serietà non è virtù di questo governo, ma la presa in giro anche a Natale è davvero troppo.
1 commento:
Ma non disperare...
Pace in terra agli uomini di buona volontà!
Ma Diogene, con il lanternino, .... cercava l'uomo.
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