Giornata strana, oggi. Stamattina sui quotidiani si potevano leggere notizie come queste: il mafioso pentito Gaspare Spatuzza ha tirato in ballo Berlusconi per gli attentati del '92 e ' 93, tra cui quelli in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e la loro scorta; Vittorio Feltri, direttore del
Giornale, si è rimangiato, senza neppure chiedere scusa, le accuse infamanti che tre mesi fa hanno costretto Dino Boffo, direttore dell'
Avvenire, a dimettersi pagando un prezzo altissimo per la sua dignità, che nessun Tribunale potrà mai risarcirgli; è cominciata la corsa ai "legittimi impedimenti" del capo del governo a presentarsi in giudizio per le udienze del processo Mills; la tragedia di Stefano Cucchi, il giovane entrato vivo in carcere ed uscito morto, sembra non avere responsabili ("Sarà morto di vecchiaia", ha detto con dolore e amarezza giorni fa sua sorella), ed è solo forse la più significativa tra altre storie analoghe; a Biella, un immigrato senegalese che chiedeva il pagamento di tre stipendi arretrati, è stato accoltellato e ucciso dal suo datore di lavoro. Sembra davvero che non ci sia mai limite al peggio.
Per fortuna, già dal primo pomeriggio, si poteva percepire che l'aria stesse cambiando. La grande manifestazione "No B day", organizzata a Roma dal popolo della rete, allargata ad altre città italiane, d'Europa e perfino d'Oltreoceano, è stata una vera boccata d'ossigeno per questo Paese ormai intossicato da anni di berlusconismo invasivo. Quel che non è riuscita a fare l'opposizione l'hanno fatto i cittadini della "rivoluzione viola": scendere in piazza per esprimere indignazione, rabbia e speranza. Tra gli interventi, durissimo il discorso pronunciato da Salvatore Borsellino, fratello del giudice martire.
Auguriamoci che questa manifestazione non resti un fatto isolato, che la politica ne tenga conto, che sia seguito da altre iniziative utili per non farci più vergognare del nostro Paese. Non c'è solo "il popolo" che ha eletto Berlusconi: c'è anche quello che vuole mandarlo a casa, ed è sempre più numeroso. Che bellissima giornata, oggi.
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