Dopo le ripetute gaffe del ministero della Salute (retto da Beatrice Lorenzin) con i volantini sul Fertility Day, adesso lo scivolone è stato del ministero dello Sviluppo economico (Carlo Calenda) che ha distribuito ai giornalisti in occasione della presentazione di Industria 4.0, piano nazionale per rilanciare investimenti e industrie italiane, una brochure in cui alla voce "Capitale umano e talento" veniva sottolineata una caratteristica del mercato del lavoro italiano attrattiva per gli stranieri ma negativa per noi: "L'Italia offre un livello di retribuzioni competitivo (che cresce meno che nei Paesi della UE)...". Il fatto che la frase si concludesse con: ".... e una forza lavoro altamente qualificata" non mitigava l'amaro in bocca.

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