venerdì 20 marzo 2015

Maurizio Lupi: la famiglia prima di tutto

Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti e Infrastrutture, ieri si è dimesso "per tutelare la mia famiglia" dopo lo scandalo scoppiato con le intercettazioni che hanno svelato gli affari troppo privati di Ercole Incalza, ex capo della struttura tecnica del ministero Infrastrutture, e tre imprenditori (Stefano Perotti e Francesco Cavallo. Perché Lupi, in questo contesto, deve tutelare la sua famiglia?
Secondo una ricostruzione fatta ieri sera dal programma "Servizio pubblico" di Michele Santoro, Lupi avrebbe mandato suo figlio Luca, neolaureato con 110 e lode in ingegneria civile, da Incalza per avere qualche consiglio per entrare nel mondo del lavoro; Incalza avrebbe mandato il giovane ingegnere da Perotti e Perotti l'avrebbe raccomandato a suo cognato Giorgio Mor, titolare di un'azienda di costruzioni, dicendogli di fargli un contratto da 2 mila euro al mese. Mor, secondo questa ricostruzione, avrebbe detto: "Ma non possiamo fargli un contratto meno formale?". "No, no", è stata la risposta. "Il ragazzo deve essere stabile". Ogni commento sulla precarietà lavorativa di milioni di giovani e non è assolutamente superfluo.
Secondo me, se questa ricostruzione è precisa (d'altra parte ci sono le intercettazioni), Lupi non deve proprio tutelare la sua famiglia. Credo che di trovi nei guai proprio perché l'ha tutelata troppo. 

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