lunedì 30 luglio 2012

Orologio della Wehrmacht: era necessario?

In edicola oppure on line in questi giorni chiunque può acquistare una copia dell'orologio con l'aquila e la croce uncinata della Wehrmacht al prezzo di 7.99 euro.
E' il primo esemplare di una collezione di orologi militari da polso, ispirati alle insegne delle forze armate protagoniste della storia, distribuita da Hobby e Work.
Era proprio necessario? Non è la prima volta che, col pretesto del collezionismo storico spicciolo, si fanno circolare copie e simil-copie di oggetti e simboli come modellini di navi, aerei, carriarmati, bandiere, elmetti, soldatini. Adesso gli orologi, paccottiglia di una ideologia nefasta e criminale che in qualche occasione rischia di rigurgitare nel fanatismo di pochi.
Non è che chi compra oggetti come questi debba essere per forza filonazista o uno sciocco che si compiaccia di possedere un simbolo del male; può semplicemente essere qualcuno interessato a possedere un oggetto evocativo di un periodo storico.
Però l'orologio mi sembra ancora più inopportuno perché è qualcosa che si può indossare e può essere ostentato col suo messaggio di morte. In ogni caso, non ci sarebbe ragione nel possedere una simil-copia di questi oggetti; quando invece sono autentici, meglio lasciarli ai musei e allo studio degli storici.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora facciamo la serie Stalin, Lenin % co ?
....ma mi faccia il favore!

Anonimo ha detto...

Intanto buongiorno... Premetto che il suo post è alquanto inadeguato. Se dovessimo parlare di simboli di morte allora ogni simbolo ed ogni bandiera potrebbe essere benissimo associata alla "MORTE" poichè tutti in passato hanno compiuto azioni sgradevoli e poco facinorose a partire dai nazisti e finendo coi cristiani che a mio avviso e parere erano tra i più efferati inquanto a crudeltà, come lo era altrettanto il "Papato" (e forse era i più crudeli in assoluto). poi vei finire il mio post dicendole ed invitandola a correggere opportunamente il titolo del suo post. Io trovo peggiore un errore in un testo che metere in vendita un ogetto di qualsivoglia tipologia e provenienza. le copio ciò che ha scritto "Orologio della Wehmacht: era necessario?"
P.s. (io aggiungerei, ma era proprio necessario fare errori simili)

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno con ciò che ha scritto anonino. Si srive Wehrmacht!!!

Anonimo ha detto...

La solita Strada dell'Ignoranza.

Valentina Strada ha detto...

Signor Anonimo, grazie per avermi segnalato il refuso. Forse lei, come gli altri due anonimi che hanno commentato subito dopo, non ha letto il testo dove, peraltro, la parola Wehrmacht era scritta nel modo corretto. Quanto all'inadeguatezza del mio post, ne ribadisco il contenuto.

Anonimo ha detto...

un altra comunista !!!!! ci vorrebbe veramente un po di pulizia e di wehrmacht

Anonimo ha detto...

ah dimenticavo e' gia al mio polso cara signorina strada

Nicola ha detto...

è una collezione molto bella

Anonimo ha detto...

una cacata pazzesca! i nazisti sono stati spazzati via dalla storia.. qualche filo nazzista rimpiange i morti!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti io penso che sia solo un innocua collezione non la facciamo subito tragica signora Valentina Strada la cosa peggiore è che esistano ancora dei comunisti ahahahahahahah,stò a scherzà ciaoooooooo

Anonimo ha detto...

Scusate la domanda poco attinente... gli orologi da tasca della hobby e work sono a corda o a batteria. Grazie

Anonimo ha detto...

Ahah, "simbolo del male". Che manicheismo da cartone animato. Viva la Wehrmacht.

Anonimo ha detto...

possiedo questo orologio, mi è stato regalato da mia nonna. non sono assoultamente d'accordo con il suo discorso perchè
1) la raccolta comprende anche orologi alleati
2) esistono appassionati di mezzi, eserciti e aerei del periodo , io sono uno di questi e le assicuro che non sono pazzo o filonazista, è solo un interesse
3) non ha senso voler cancellare i ricordi del periodo più nefasto della storia umana. ormai parlare di hitler o mussolini è quasi un tabù, e ciò non deve accadere, poichè bisogna ricordare, e farlo comprende anche ricordarsi i simboli e le ideologie
4) la Wehrmatch era l'esercito tedesco, composto dal fanatico borghese fino al più ignorante contadino, diciottenne o addirittura adolescente. una volta richiamato al fronte dovevi andare e vincere, e credo proprio che dopo un mese di fronte l'ideologia veniva meno e vincere significava solo sopravvivere all'orrore. penso che un veterano di russia che ha visto morire i suoi commilitoni e si è trovato a - 30 con una coperta addosso magari dormendo tra cadaveri maciullati non creda più in niente. quelli che uccidevano gli ebrei erano le SS, e ho letto diversi libri che testimoniano il fatto che tra queste e l'esercito regolare non correva buon sangue, anzi molto spesso qualcuno troppo fanatico veniva addirittura fatto fuori da chi di guerra ne aveva vista troppa per conservare idee sulla razza ariana

Anonimo ha detto...

Leggere queste sciocchezze nel 2013 è davvero abberrante....ma d'altronde lei va fieri di dirsi giornalista....che in Italia sono solo parassiti asserviti all'uno o all'altro potere....

Marco

Anonimo ha detto...

Questa è la storia..

Anonimo ha detto...

Buongiorno Signora Strada
Continui a pulire la casa che senz'altro Le riuscirà meglio che sparare cazzate.
I miei ossequi

Anonimo ha detto...

Veramente ha sprecato del temoo per scrivere queste ovvietá ?? Ma davvero è una giornalista ? R le falci e martello nelle manifestazioni delle zecche comuniste non sono un simbolo di morte ??

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