lunedì 4 giugno 2012

Lavoro: tanto rumore (finora) per nulla

Il testo del disegno di legge della riforma del mercato del lavoro, con diversi emendamenti, è passato il 31 maggio al Senato. Ora si attende il giudizio della Camera.
La mia opinione è: "Tanto rumore per nulla". Qualcuno ha fatto solletico alla lotta al lavoro precario invece di cancellarne abusi conclamati e stabilire regole più eque. Sperare che alla Camera facciano di meglio è lecito, ma è meglio non crearsi aspettative.
Il mio pensiero è confortato da quanto ha dichiarato il giorno dopo il cardinale Dionigi Tettamanzi,  arcivescovo emerito di Milano, commentando il risultato di una ricerca dell'Istituto Toniolo secondo la quale la maggioranza dei giovani vuole farsi una famiglia. "C'è una precarietà strutturale nel lavoro che rappresenta la più pesante ipoteca sul futuro delle famiglie. Ci sono discriminazioni inaccettabili e un'ingiustizia scandalosa, che suona come un insulto alla povertà e ancor più alla dignità umana. Ci vogliono equità e regole per tutti". Sempre parole sante. Peccato che la politica continui a sollevare polveroni senza intervenire concretamente.

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