giovedì 19 aprile 2012

Susanna Camusso si è accorta dei precari

Se io fossi una lavoratrice precaria mi sentirei presa in giro. Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, ha detto che "ai giovani di questo Paese bisogna dare delle risposte effettive". Quindi il prossimo 10 maggio tutti in piazza per una grande mobilitazione nazionale sul tema della precarietà. Buona fortuna.
Ma chi era al tavolo col governo durante le consultazioni sulla proposta di riforma del mercato del lavoro? Non era quella la sede in cui il sindacato avrebbe dovuto lottare contro la precarietà?
No, allora l'obiettivo era difendere l'art. 18. Incassata una concessione sul contestato articolo, tutti a casa. Improvvisamente adesso Susanna Camusso si sveglia e scopre che i giovani sono rimasti senza risposte. Mi scusi Camusso, auguro certamente un grandissimo successo alla mobilitazione del 10 maggio, ma arrivarci adesso è qualcosa che suona davvero un po' male. Spero che la mobilitazione sia così grande da convincere anche lei e gli altri dirigenti sindacali che avete fatto malissimo a trascurare i lavoratori più indifesi e che da ora in poi attribuirete loro almeno la stessa importanza dell'art. 18. Sarebbe già troppo tardi, ma forse qualcosa si può ancora salvare. Speriamo.

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