domenica 3 luglio 2011

I polli del neosegretario Alfano

Ormai vecchio, solo, malato e stanco, l'imperatore mantiene lo scettro ma cede lo spadone al suo giovane delfino, investendolo del potere di mantenere unita una corte di dignitari sempre più sfilacciata, umorale e scontenta.
In un clima da Basso Impero, o da Repubblica delle banane, Silvio Berlusconi ha designato Angelino Alfano, ministro per la Giustizia, segretario del Pdl. Non c'è stato bisogno di Congresso nazionale dei delegati, come democrazia vorrebbe, perché del Pdl Berlusconi è fondatore, signore e padrone. Alfano è stato quindi nominato per acclamazione forzata.
Il quarantenne segretario, nel suo primo discorso ha detto anche cose inutili, un po' da lacché del suo padre-padrone; ma una cosa ha sottolineato con chiarezza:"Voglio un partito di onesti". Silenzio un po' preoccupato in sala. E' evidente che Alfano conosca certi suoi polli.

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