E poi: "I confini possono essere una barriera, ma anche un ponte, un luogo d'incontro. Purtroppo, dopo la caduta del Muro, altri muri sono stati eretti, etnici, religiosi, in nome di un micronazionalismo che può essere anche peggiore di nazionalismi di un tempo" (Corriere della Sera 17/10/09).
Il Premio della Pace è un riconoscimento conferito dai librai tedeschi agli scrittori che si sono messi al servizio della pace e del superamento delle barriere tra i popoli. Per la prima volta è stato attribuito a uno scrittore italiano.
Un ampio stralcio del discorso di Magris si può leggere sul sito:
1 commento:
brava valentina. sono totalmente d'accordo. un grande italiano, e sarebbe anche un grande "capo" a cui riferirsi per uscire da questa melma: colto, brillante, con esperienza, carismatico, profondo.
noi siamo in due. qualcun altro lo pensa?
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