Tra dieci giorni, al ballottaggio, voterò anch'io per Beppe Sala. Ancora una volta voterò poco convinta, ma voterò. Questa sinistra non è più la mia, neppure il PD è più il mio, e non mi importa un accidente del lanciafiamme di Renzi.
Quello che temo è che non so più dove andare e questo sentimento di disorientamento e il senso di destabilizzazione che ne deriva, comune a moltissimi elettori, porterà altra acqua al mulino dell'antipolitica (ma se l'antipolitica diventa l'unico strumento che interpreta le aspettative del Paese perché deve essere così demonizzata? Con Altan dico: "mi stanno venendo pensieri che non condivido").
Che Dio (col quale, tra alterne vicende, ho continuato a mantenere un buon rapporto) ce la mandi buona!
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